Perché preferire il TEST GENETICO per l’intolleranza al lattosio al BREATH TEST.
L’intolleranza primaria al lattosio, ossia non quella dovuta a patologie pre esistenti o ad
alterazioni della flora intestinale, è riconducibile a due differenti polimorfismi genetici, un
polimorfismo T>C nella posizione -13910 e un polimorfismo A>G in posizione -22018, nella
regione regolatrice del gene della lattasi (gene LTC). Quando presenti in entrambe le copie del
gene tali polimorfismi possono portare a una ridotta espressione dell’enzima e quindi a una
carenza di lattasi. Questa carenza di lattasi fa sì che con il passare degli anni il lattosio sia
digerito sempre meno.
Il TEST GENETICO è una tecnica non invasiva e può essere eseguito anche sui bambini più
piccoli; il prelievo si esegue in pochi minuti con un tampone buccale, assicurarsi però di avere
la bocca pulita da almeno 1 ora.
Al contrario il BREATH TEST valuta la concentrazione di idrogeno nell’aria espirata dopo un
carico di lattosio. Il test presenta alcuni limiti diagnostici e pratici: i tempi di esecuzione sono
un po’ lunghi; dopo un digiuno di almeno 8 ore, il paziente deve bere una soluzione di lattosio
(20-50 g), sciolto in acqua, per poi soffiare in un palloncino, ogni 30 minuti per 6-7 volte.
Il BREATH TEST può dare origine a falsi negativi, dovuti a cambiamenti e alterazioni della
flora intestinale, che incidono sulla produzione di idrogeno.
Presso il nostro ambulatorio è possibile effettuare il TEST GENETICO per l’intolleranza al
lattosio.